Il nuovo DPCM e le disposizioni per i ristoranti

Il nuovo DPCM e le disposizioni per i ristoranti

Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri prevede la divisione del territorio in tre aree a seconda della gravità del contagio da Covid 19. Attualmente nella zona più a rischio, zona rossa, rientrano Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, la provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta; nella zona arancione vi sono Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia e Umbria; nella zona meno colpita, ovvero la zona gialla, rientrano le regioni Lazio, Molise, la provincia autonoma di Trento, la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia.

Le regole e le restrizioni per i ristoranti nelle zone rosse

I ristoranti nelle regioni che rientrano nella zona rossa devono chiudere ogni tipo di ristorazione ai tavoli e all’interno del locale. È consentito l’asporto fino alle ventidue e la consegna a domicilio anche oltre le ventidue. Se il ristorante ha annesso un hotel, può offrire il servizio di ristorazione ma ai soli ospiti della struttura anche oltre le ore diciotto.

Le regole e le restrizioni per i ristoranti nelle zone arancioni

Anche in queste zone sono sospese le attività di ristorazione nella struttura: è consentito l’asporto fino alle ventidue e la consegna a domicilio anche nelle ore di coprifuoco. I clienti in questo caso non potranno gustare le emozionanti location ma comunque non sarà loro negata la possibilità di mangiare del buon cibo da asporto.

Le regole e le restrizioni per i ristoranti nelle zone gialle

I ristoranti possono offrire servizio di ristorazione dalle cinque del mattino fino alle diciotto, incluso il pranzo della domenica. Bisogna però rispettare il limite di quattro persone per tavolo, limite superabile in caso di persone conviventi. Anche in questo caso l’asporto è consentito fino alle ventidue e la consegna a domicilio anche nelle ore successive.

In ogni caso bisogna comunque rispettare le indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità come l’obbligo di mascherina e la frequente igienizzazione delle mani.

Nel nostro caso, i ristoranti in spiaggia devono non solo fare i conti con la stagione invernale, solitamente non così frequentata dai clienti come nella stagione estiva, ma a tutte queste restrizioni che nella maggior parte dei casi implicano la chiusura al pubblico, con la sola possibilità di offrire servizio di asporto o consegna a domicilio.

Il nostro ristorante in spiaggia a Maccarese non è solo il posto dove assaporare pesce fresco o pietanze della tradizione locale: è il posto dove sia il cibo che la location regalano emozioni.
La spensieratezza delle onde del mare e una cena con le persone care saranno una delle cure di cui tutti avranno bisogno non appena si supererà questo periodo di regole e limitazioni.